RACCOMANDAZIONE
DI PISA SULLE POLITICHE PER IL PAESAGGIO
Nei giorni 25 – 26 febbraio si è svolto
il convegno di studi “La Tutela del Paesaggio tra economia
e storia”, promosso dalla Soprintendenza di Pisa, dall’Arspat
(Associazione Restauro Paesaggio, Ambiente, Territorio) e dalla
Coldiretti di Massa Carrara.
I lavori, introdotti da Antonio Paolucci, Francesco Gurrieri, Lucia
Tomasi Tongiorgi e Guglielmo M. Malchiodi, hanno visto una larga
partecipazione di studiosi, amministratori e operatori e tecnici
di tutta Italia impegnati nei problemi delle politiche della conservazione
e del restauro paesaggistico.
Partendo dai recenti protocolli europei e dal “Codice dei
beni culturali e del paesaggio” sono stati approfonditi i
problemi di metodo, soprattutto per il rapporto “governo del
territorio – pianificazione paesaggistica” e la crescita
delle discipline che concorrono al restauro del paesaggio e del
territorio.
Preso atto dell’attivazione di un nuovo capitolo di spesa
per la gestione dei problemi attinenti al paesaggio ( terza parte
del “Codice Urbani”) da parte del Ministero per i beni
e le attività culturali, i partecipanti raccomandano al Ministro
di promuovere più avvertibilmente l’impegno nelle politiche
paesaggistiche, con studi e progettazioni specifiche e sperimentali,
capaci di dar concretezza e avvio reale all’auspicato impegno
nella tutela, recupero e valorizzazione del paesaggio.
Si auspica inoltre che eventuali modifiche al vigente sistema normativo
in materia urbanistica, possano essere prese in esame solo dopo
che sia stato garantito un preliminare ed efficace apparato di tutela
del Paesaggio stesso, come del resto già asserito dalla Costituzione
e ribadito dal Codice Urbani.
E’ emerso dalle relazioni che il paesaggio è un elemento
composito, per cui è stata ribadita la necessità di
un approccio multidisciplinare per il quale è necessario
definire una specifica metodologia di analisi e d’intervento.
Preliminare è la fase di raccolta delle informazioni, la
loro organizzazione intorno ad elementi primari e secondari, individuando
permanenze storiche caratterizzanti.
La tendenza generale dei partecipanti al convegno è nella
direzione di elaborare una “best practice” per un programma
di ricerca applicata, formazione e comunicazione affidando la gestione
ed il governo del paesaggio alle economie locali in considerazione
della cultura e dei saperi propri del territorio.
Si indica l’esigenza di estendere contatti e confronti con
altri gruppi europei e internazionali che stanno affrontando tematiche
analoghe confrontando metodologie e/o impostazioni diverse e di
finanziare la ricerca scientifica e la formazione professionale
con risorse adeguate.
Si rileva infine la nascita di un proficuo sodalizio tra istituzioni
pubbliche (Soprintendenza BAPPSAE di Pisa e Sistema Universitario),
enti privati (Coldiretti Massa Carrara) e Associazioni di studio
e ricerca (ARSPAT – Rimini) di Toscana ed Emilia-Romagna che
intende proseguire nell’attuazione di collaborazioni sinergiche
per il raggiungimento di obiettivi comuni di tutela, valorizzazione
e restauro paesaggistico.
Pisa, 26 febbraio 2005
|